Selvatici

La beccaccia

Nome in latino: Scolopax rusticola

 

Sistematica

 

BECCACCIA

CLASSE                         Aves

SOTTOCLASSE           Neornithes

ORDINE                       Charadriiformes

FAMIGLIA                   Scolopacidae

GENERE                      Scolopax

SPECIE                        Scolopax rusticola


Descrizione e distinzione dei sessi

La beccaccia, comunemente chiamata la regina del sottobosco, è un uccello dalle medie-piccole dimensioni, con un corpo tozzo e tondo.

Le sue dimensioni variano dai 33 ai 35 cm, con un peso che oscilla tra i 230 e i 380 grammi.

Questo volatile è dotato di un caratteristico becco robusto e arrotondato all’estremità, lungo fino a 8 cm, e di una apertura alare di 50-60 cm.

Il suo piumaggio ha la colorazione tipica delle foglie secche del sottobosco.

Il colore dominante è il marrone-rossiccio, che si sfuma con altre colorazioni come il bruno, il nero, il bianco, il rosso e il grigio sulle varie parti del corpo.

La beccaccia ha la particolarità di avere delle strisce trasversali bianche sulla testa e sul collo.

E’ dotata di occhi di notevoli dimensioni, situati verso la parte posteriore laterale della testa.

Grazie a questa caratteristica, ha la capacità di avere una apia zona visiva (360°).

Questo uccello ha un udito ben sviluppato e le sue cavità auricolari, a differenza degli altri volatili, sono situate sotto e davanti agli occhi.

Le zampe sono corte e coperte di piumaggio fino al calcagno.

La coda è corta e quando è estesa va a formare una “ruota”.

Quest’ultima è dotata di 12 piume timoniere, di color bianco soltanto sulla punta.

Solitamente durante il giorno la beccaccia staziona al suolo accovacciata.

Si può notare in volo soltanto all’alba o al crepuscolo, oppure nel caso in cui sia stata disturbata durante il giorno.

A terra compie dei movimenti con passi brevi, lenti e incurvati, mentre nel volo è molto veloce e agile.

Tra i 2 sessi non c’è il dimorfismo sessuale, si può notare solo ,grazie alla stesura e alla colorazione del piumaggio delle ali, se l’animale è giovane oppure adulto.

Immagine di uomoenatura.it

Habitat

La beccaccia la si può trovare in tutta Europa, Africa settentrionale, dall’Asia alla Cina, in Mongolia, in Tibet e in diverse zone della penisola arabica.

In Europa la si trova ovunque, a parte in Islanda.

In Italia la beccaccia si può vedere tra Ottobre e Marzo, il periodo dello svernamento.

L’ambiente ideale di questo animale è costituito prevalentemente da boschi di latifoglie costituiti da faggi, frassini, betulle, querce ecc.., comunque non è un caso trovarla anche in zone ricoperte da pini o abeti.

Il suolo deve essere prevalentemente morbido e umido, dove è più facile per la beccaccia la reperibilità di cibo.

Oltre a questo, il terreno non deve essere costituito da vegetazione troppo fitta e da erba troppo alta.

In base a diversi studi, si può stimare un numero di circa 15 milioni di volatili presenti su tutto il continente Europeo.

Immagine dicacciaenaturainromania.it

Riproduzione

La stagione riproduttiva della beccaccia inizia a Febbraio-Marzo e termina verso Agosto e Settembre.

In base al luogo in cui si trovano gli amori possono verificarsi prima o dopo.

Il maschio durante il periodo degli amori si accoppia con più femmine (poligamo).

Per far ciò, il maschio effettua un particolare “rito”, che consiste nelle parate nuziali.

Quest’ultime non sono altro che dei voli particolari che hanno la finalità di attirare la femmina.

Gli esemplari maschi possono accoppiarsi dal 2° anno di età, mentre le femmine sono già fertili dal 1° anno.

Il nido viene costruito a terra, ha un diametro di circa 15 cm ed è sempre collocato vicino a zone umide per avere una facile reperibilità di cibo.

Non è un caso trovare più nidi di beccacce vicini tra loro.

E’ formato con tutto il materiale che la femmina è riuscita a recuperare da terra, come rametti secchi, fili d’erba, foglie ecc..

La femmina depone solitamente 4 uova che cova per circa 3 settimane.

I pulcini alla nascita sono nidifughi e saranno accuditi dalla madre per almeno 15 giorni.

Generalmente la beccaccia effettua 1 sola covata annuale, ma nel caso in cui perdesse il nido ne effettua una seconda.

La costruzione del nido, la cova e l’accudimento dei pulcini viene effettuato solo dalla femmina.

Femmina di beccaccia accovacciata sul suo nido.
Immagine di lamiaterradisiena.it

Alimentazione

La dieta della beccaccia è costituita principalmente da piccoli invertebrati e lombrichi, di cui ne va ghiotta.

Riesce a scovarli grazie al suo lungo becco, che gli permette di sondare tra il fango, tronchi marci e foglie.

In certi casi va a cercarli anche negli escrementi dei bovini.

Inoltre non sminuisce larve, ragni, piccoli frutticini di sottobosco, coleotteri, grilli e mosche.

La beccaccia, per velocizzare la digestione, ingerisce piccoli sassi oppure sabbia.

Beccaccia che sonda il terreno con il suo lungo becco alla ricerca di cibo.
Immagine di emidiocivitillocusanomutri.blogspot.com

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